Note: I quattro racconti che compongono l’opera, assai diversi fra loro, hanno tuttavia un fil rouge che li unisce: l’incontro casuale, e a volte fatale e tragico, di uomini e donne sui vagoni dei treni e delle metropolitane, in una continua girandola di ricordi, nostalgie e rimpianti E’ presente inoltre, anche se non in tutti i racconti, la descrizione suggestiva dei boschi e dei laghi del Canavese che circondano Ivrea e che fanno da sfondo agli eventi.
Emma o il flusso dell’incoscienza Un incontro su un treno di pendolari tra una giovane in crisi ed un eccentrico anziano psichiatra.
Vetrofanie Un fatale incontro in metropolitana fra una donna e un uomo maturi. Ciascuno andrà per la sua strada ma cercheranno entrambi di rivedersi.
Un incarico molto delicato Un quarantenne, salito dopo tanti anni su un vecchio treno di pendolari, si troverà invischiato per amore in una faccenda più grande di lui.
Al bivio Un incontro nei boschi davanti ad un albero caduto che ingombra il sentiero. Una donna bella e triste che nasconde un tragico passato e un uomo solo che vorrebbe rifarsi una vita. |